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mela

un tavolo visto dall'alto con una padella in coccio con dentro verdura, a lato un canovaccio chiaro e una verza tagliata a metà

“Le verze in tecia”, ovvero la verza stufata in pentola è un gustoso piatto di origine contadina che si prepara soprattutto in Veneto.

Vengono chiamate anche “Verze sofegae che in veneto, significa “soffocate” perché le verze cuociono nella pentola e vengono soffocate, appunto, dal coperchio.

Si tratta di un piatto povero e casereccio, molto diffuso nella cucina contadina veneta. Le verze, nella tradizione, venivano servite con la polenta o come contorno alla carne.

Il cavolo verza è un ortaggio largamente coltivato nei nostri orti e molto apprezzato nella stagione invernale. Il suo odore caratteristico pervade le cucine di chi lo prepara e qui non posso che ringraziare mia mamma Giovanna che mi ha insegnato come cuocerle e farle gustare a tutta la famiglia.

Fin da piccola ho visto mio papà Paolo seminare le verze nel semenzaio a primavera inoltrata, tra maggio e giugno e mettere le piantine nell’orto ad agosto con quella cura e passione che coinvolge tutti.

La verza si raccoglie poi col freddo, meglio ancora se dopo una gelata notturna che la rende molto dolce e tenera.

La verza stufata è un piatto povero ma ricchissimo di gusto. Noi solitamente abbiniamo questa pietanza a salsicce, cotechini, zamponi diventando così un piatto completo della tradizione.

Ci sono vari modi per cuocere la verza ma io vi indico la mia ricetta del cuore: quella della mia mamma.

Una ricetta semplice da realizzare, che potete anche personalizzare a vostro gusto.

un tavolo visto dall'alto con una padella in coccio con dentro verdura, a lato un canovaccio chiaro e una verza tagliata a metà

verze in tecia

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 4.2/5
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Ingredienti

  • 1 verza,
  • 1 cipolla,
  • olio extra vergine d’oliva,
  • sale,
  • pepe,
  • 6 cucchiai di aceto di mele,
  • 1 mela,
  • 1 cucchiaio di zucchero.

Procedimento

Tritate finemente la cipolla e mettetela in una pentola capiente con un fondo di olio.

(i più goduriosi possono aggiungere anche dei pezzetti di lardo ma non è il mio caso).

Fate rosolare bene la cipolla.

Prendete la verza, tagliatela a metà e lavatela.

Tagliatela a striscioline. Eliminate il torsolo e la parte più dura.

Aggiungete la verza al soffritto, salate e pepate.

Unite la mela lavata, sbucciata e tagliata finemente.

Irrorate con qualche cucchiaio di aceto di mele e una spolverata di zucchero.

Lasciatele cuocere molto dolcemente con un coperchio per circa un’ora, mescolando per bene.

La verza sarà pronta quando si sarà completamente ammorbidita.

Se serve aggiungete un po’ di brodo caldo.

Alla fine assaggiate la verza e all’occorrenza correggetela di sale.

Servite le vostre “verze in tecia” ben calde, nello stesso recipiente di cottura, oppure come ho fatto io in un tegame vintage.

Questo che vedete in foto è della mia mamma.

 

Vi aspetto nei commenti !

 

 

 

2 commenti
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