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senzaglutine

un rossetto, una crema, un profumo, un bouquet e una collana di perle sopra un tavolo di legno

Quante volte entrando in profumeria o guardando i vostri cosmetici vi siete posti questa domanda?

Quante volte avete escluso shampoo, saponi e creme al germe di grano?

Quante volte siete stati attirati da trucchi e detergenti con la scritta senza glutine?

Quante volte vi siete posti il quesito: ma i cosmetici hanno il glutine?

La risposta è NO.

I prodotti senza glutine sono diventati l’ultima mania. Negli ultimi anni li puoi trovare in qualsiasi supermercato, ipermercato, negozio ed ora stanno conquistando anche l’industria dei cosmetici.

Un numero crescente di marchi riporta sulla confezione senza glutine.

È quindi naturale per un celiaco o persona che soffre di sensibilità al glutine chiedersi se devono utilizzare solo prodotti con dicitura gluten free.

La risposta è NO !

Tutti i detergenti, inclusi dentifrici e collutori, i cosmetici, trucchi, profumi e i prodotti per uso esterno non comportano alcun rischio per i celiaci.

Possono essere utilizzati in tranquillità perché la celiachia è un’intolleranza alimentare legata all’intestino tenue.

La presenza di glutine nei cosmetici e prodotti detergenti che possano venire a contatto con la pelle o le mucose, come anche quelle della bocca, non comporta alcun rischio per i celiaci e possono essere utilizzati dal celiaco senza timori.

È decisamente inutile promuovere un prodotto cosmetico o detergente come adatto ai celiaci indicando senza glutine, perché è una dicitura errata.

Anche le persone che soffrono di dermatite erpetiforme di duhring, in cui la pelle sviluppa infiammazioni e vesciche a causa del glutine, non hanno problemi. Le reazioni infiammatorie infatti, sono innescate unicamente dall’assunzione del glutine attraverso la digestione e ad una reazione autoimmune associata. Quando il glutine entra in contatto con la pelle non può accadere nulla.

(  Facciamo una piccola parentesi sulla DERMATITE ERPETIFORME DI DUHRING : è una malattia rara strettamente connessa alla celiachia; è una malattia autoimmune bollosa dovuta a sensibilità al glutine

Il principale fattore di rischio è la predisposizione genetica, mentre i possibili fattori scatenanti sono l’ingestione di ioduri e l’eccesso di glutine nella dieta. La dermatite erpetiforme viene diagnosticata mediamente in un paziente celiaco su 10, con differenze anche sensibili a seconda dell’etnia considerata. Non si tratta di una malattia contagiosa ma esiste una predisposizione genetica, trasmissibile da genitore a figlio. La malattia esordisce come un’eruzione cutanea papulo-vescicolosa  ).

Quindi , tornando a parlare dei nostri detergenti e cosmetici …. 

Le molecole proteiche del glutine sono troppo grandi per essere assorbite dalla pelle e quindi è un allarmismo inutile. Potete tranquillamente usare dentifricio, pasta per dentiere, collutorio ma anche rossetto o burrocacao, che possono contenere tracce di glutine sia come eccipiente che a seguito di contaminazione accidentale perché, anche se si tratta di prodotti che entrano in contatto con la mucosa della bocca, non rappresentano minimamente un rischio.

La quantità di dentifricio o di rossetto che una persona può quotidianamente ingerire è in una misura talmente piccola che non comporterebbe un’assunzione significativa di glutine.

Quando vedete su cosmetici o detergenti le scritte: “adatto ai celiaci” o “per celiaci” o “senza glutine” è a tutti gli effetti una pubblicità ingannevole ai sensi del Codice del Consumo, in quanto il prodotto vanterebbe proprietà che tutti i prodotti analoghi possiedono (fonte AIC).

Quindi anche per cosmetici e detergenti vale il fatto che diciture specifiche non sono affatto necessarie e nel caso non siano presenti, non costituiscono un rischio per il celiaco. Analogamente né AIC né altre associazioni estere rilasciano il marchio Spiga Barrata a questa tipologia di prodotti, essendo pensato il marchio solo per alimenti confezionati.

È dunque sempre utile segnalare ad AIC (segreteria@celiachia.it) la presenza del marchio Spiga Barrata sui prodotti per la cosmesi e la detersione, in modo che possa procedere verificando l’eventuale abuso con l’azienda coinvolta e richiedendo la rimozione del logo dalle confezioni e materiale illustrativo/promozionale.

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una torta rettangolare tagliata a quadretti vista dall'alto con una tazza di the a lato ,una teiera e delle pesche

La ricetta del pan di pesche nasce dall’esigenza di usare i frutti troppo maturi che nessuno vuol più mangiare. Le pesche a me piacciono anche in freschi frullati o lasciate cuocere per ottenere golose marmellate. Oggi però ho voluto provare ad usarle per realizzare una torta morbidissima e dolcissima.

Il pan di pesche è molto semplice da fare: basta avere un mixer per frullare i frutti e aggiungere poi tutti gli ingredienti da mescolare. Un procedimento molto veloce per un risultato che vi conquisterà!

Ho scelto la farina di riso, ottima per le preparazioni soffici e ho inserito nell’impasto il latte di kefir che nel mio frigo non manca mai. In alternativa potete usare un latte a vostra scelta, anche vegetale, basterà aggiustare un po’ con la farina perché il latte di kefir è abbastanza cremoso.

In questo caso ho optato per una tortiera rettangolare (22×18) ma se preferite potete usare una tortiera rotonda o uno stampo plum-cake.

Questo dolce è molto versatile, io adoro servirlo a quadrotti, spolverato con abbondante zucchero a velo per merenda o colazione. Ideale anche glassato, magari con del cioccolato fondente fuso.

Va benissimo anche come dolce a fine pasto se servito in un piattino accompagnato con una pallina di gelato!

Ma ora vediamo gli ingredienti e come procedere per la cottura.

Se vi piacciono le torte fruttate vi consiglio anche le mie ricette:

torta panna e fragole”,

torta paradiso alle fragole”,

crostata di frutta con crema al cioccolato”,

cestini con le ciliegie”,

galette di albicocche e pistacchio” …. E molte altre ricette

una torta rettangolare tagliata a quadretti vista dall'alto con una tazza di the a lato ,una teiera e delle pesche

pan di pesche

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 5.0/5
( 1 voted )

Ingredienti

  • 330 g pesche mature,
  • 150 g zucchero semolato,
  • 80 g burro sciolto,
  • 3 uova,
  • 90 g latte di kefir,
  • 280 g farina di riso, (se usate il latte normale vi consiglio di aggiungere un cucchiaio di farina)
  • 1 bustina di lievito dolci (per i celiaci raccomando sempre la presenza della dicitura senza glutine).

Procedimento

Preriscaldate il forno a 180 gradi modalità ventilata.

Mettete nel mixer le pesche ben lavate e tagliate a pezzetti e frullatele in modo da ottenere una purea.

(io tengo la buccia ma potete sbucciarle).

Aggiungete le uova e lo zucchero e miscelate bene.

Ora mettete il burro sciolto e il latte di kefir, azionando ancora il mixer per mescolare.

Alla fine dosate la farina di riso e il lievito e miscelate in modo da amalgamare tutti gli ingredienti.

Se avete usato un latte non di kefir, ma vaccino o vegetale, e il composto dovesse risultare troppo liquido, aggiungete un cucchiaio di farina di riso.  Il composto del pan di pesche prima di essere messo nello stampo deve risultare cremoso.

Versate l’impasto nello stampo, foderato da carta forno.

Cuocete a forno preriscaldato a 180 gradi modalità ventilata, circa 40 minuti.

Fate la prova stecchino ai 30 minuti. Se lo stecchino dovesse risultare asciutto potete spegnere e lasciare raffreddare a forno aperto.

Il pan di pesche è ottimo a colazione, merenda semplicemente spolverato da zucchero a velo.

Ottimo come dolce a fine pasto se servito con una pallina di gelato a fianco!

 

Fatemi sapere nei commenti se vi è piaciuto .

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biscotti visti dall'alto con una tazza di the e una tovaglietta in pizzo

I biscotti di ricotta senza burro rappresentano un buon compromesso per chi desidera coccolarsi con qualche frollino ma senza tanti sensi di colpa. Sono facili e veloci da preparare: basteranno una ciotola, una forchetta e pochi ingredienti per avere una sfornata di delizie da portare in tavola domani mattina a colazione.

Questi biscotti sono ottimi anche per accompagnare il caffè di fine pasto. I vostri ospiti non sapranno dire di no a queste palline dorate servite con una spolverata di zucchero a velo su un bel vassoio.

L’impasto dei biscotti di ricotta può diventare anche una semplice base di frolla per una crostata di marmellata. La consistenza è più morbida e il suo gusto molto delicato non altera la farcia che andrete a scegliere.

Chi desidera dei biscotti alternativi può anche arricchire l’impasto con gocce di cioccolato, prima di formare le palline da infornare.

Con questa frolla di ricotta io ho scelto di realizzare dei biscotti dal cuore goloso: la mia marmellata di fichi fatta in casa. (ho realizzato la marmellata di fichi senza pectina e senza zucchero, ma solo cucinando i fichi con l’aggiunta di amido di mais come addensante e del succo di limone).

Dopo aver fatto le palline di impasto arrotolandone un po’ per volta tra le mani, fate un buchino al centro e riempitelo a vostro piacere con la marmellata che più gradite oppure della crema di nocciola.

E se vi piacciono i miei biscotti vi consiglio anche le ricette di :

biscotti da inzuppo”,

biscotti dal cuore morbido”,

biscotti con farine di teff bianca senza burro”,

biscotti zaeti”,

biscotti con albicocche secche e mandorle”,

biscotti di frolla al cacao”,

biscotti al caffè con farina di castagna

biscotti visti dall'alto con una tazza di the e una tovaglietta in pizzo

biscotti di ricotta senza burro

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 4.0/5
( 2 voted )

Ingredienti

  • 150 g ricotta,
  • 150 g zucchero,
  • 1 uovo,
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci,
  • buccia grattugiata di limone o aroma a vostro piacere
  • 300 g mix dolci glutenfree (io ho usato farina mix dolci Schar)
  • Per la farcia :
  • marmellata (io ho scelto quella di fichi fatta in casa)
  • ottimi anche da farcire con crema alla nocciola.

Procedimento

Preriscaldate il forno a 180 gradi.

Setacciate la ricotta in modo da togliere il liquido.

Lavorate la ricotta insieme allo zucchero in una ciotola con l’aiuto di una forchetta.

Aggiungete l’uovo e mescolate bene.

Terminate mettendo un po’ per volta la farina, aromatizzata da buccia grattugiata di limone e il lievito. Lavorate l’impasto in modo da ottenere una pasta frolla ben compatta e morbida.

Con questa frolla potete realizzare dei semplicissimi frollini da the : in questo caso stendete la pasta frolla con il mattarello su un piano infarinato e tagliate le forme preferite con dei taglia biscotti.

Se desiderate ottenere dei biscotti con il cuore più morbido, prelevate un po’ per volta l’impasto formando delle palline da passare nello zucchero semolato prima di disporle sulla placca del forno.

Se optate per i biscotti con il cuore goloso, basterà fare un piccolo buco nel centro di ogni pallina con l’aiuto del manico di un mestolo e farcire con marmellata o crema di nocciole.

Io ho scelto una marmellata di fichi fatta in casa.

Disponete i vostri biscotti un po’ distanziati su una placca foderata da carta forno e cuocete a forno preriscaldato a 180 gradi, modalità ventilata, per circa 15, 20 minuti.

Lasciate intiepidire i vostri biscotti alla ricotta prima di toccarli.

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ciambella al cacao tagliata ,una fetta caduta sul tavolo,un mazzo di lavanda e sullo sfondo una teiera

Un nuovo giorno d’estate, il cielo azzurro e la voglia di far colazione in terrazza. Questa mattina il profumo di lavanda si mescola a quello della ciambella al cacao senza glutine e senza lattosio.

Ottima per gli intolleranti e per chi desidera gustarsi una merenda o una colazione golosa ma leggera.

Ho tolto il burro e l’ho sostituito con l’olio di semi di mais, sicuramente un gusto più delicato. Ho scelto un latte di riso, ma va bene anche l’alternativa con un latte vegetale a vostra scelta, come quello di soia o mandorla.

La farina di riso e la fecola di patate donano all’impasto quella sofficità che amo, sono farine leggere e le potete trovare nel mio articolo “come creare un mix senza glutine”.

Questa ciambella al cacao è ottima da inzuppare ma anche da glassare per essere portata in tavola agli ospiti. Se volete una variante, consiglio di aggiungere all’impasto delle gocce di cioccolato fondente.

Queste torte rustiche sono belle da portare in tavola sui taglieri o alzatine di legno.

Nella bella stagione io prediligo allestire la tavola con materiali naturali, toni chiari e giocare sui particolari, come mazzetti di fiori e piante aromatiche come decorazione.

E’ tempo di tagliare i rametti di lavanda, legateli con il cordoncino e lasciateli essiccare. Potrete poi riempire dei sacchettini di cotone per profumare la biancheria.

Ora pensiamo al dolce : preparate una ciotola, una frusta manuale o fruste elettriche e cominciamo!

 

Chi ama le ciambelle e le torte classiche al cacao può vedere anche i miei articoli “ciambella al caffè” , ” torta di zucchine e cacao” . Ottima anche “ciambella all’arancia” e i classici ” muffuns cacao e caffè

ciambella al cacao tagliata ,una fetta caduta sul tavolo,un mazzo di lavanda e sullo sfondo una teiera
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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 5.0/5
( 1 voted )

Ingredienti

  • 3 uova,
  • 150 g zucchero semolato,
  • 100 g farina di riso,
  • 150 g fecola di patate,
  • 30 g cacao amaro in polvere,
  • 100 ml di latte di riso ( o altro latte vegetale),
  • 50 ml olio di semi di mais,
  • 1 bustina di lievito dolci senza glutine.

Procedimento

Preriscaldate il forno a 180 gradi modalità ventilata.

Montate nella ciotola uova e zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso.

Aggiungete i liquidi, l’olio e il latte.

Setacciate le farine e il lievito e mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo senza grumi.

Versate l’impasto in una tortiera a ciambella, in questo caso unta di olio di semi.

Infornate a 180 gradi, modalità statica per circa 30 minuti.

Fate sempre la prova stecchino, se risulta umido prolungate di altri 5 minuti.

Togliete la ciambella dallo stampo solo quando si è raffreddata.

Spolveratela con abbondante zucchero a velo o ricopritela della vostra glassa preferita.

Ottima da abbinare alla glassa al caffè realizzata con zucchero a velo e qualche cucchiaio di caffè.

 

 

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biscottini con ripieno di marmellata visti dall'alto posati su un piano di legno insieme ad una rosa bianca

Come vedete nelle mie ricette appaiono molto spesso i mix di farine già pronti. Sono mix ottimi per ottenere impasti perfetti. Possono essere mix per dolci, per frolle, per lievitati dal pane alla pizza e per pasta. Ma se desideriamo creare un mix senza glutine in casa come dobbiamo comportarci?

Le miscele di farine sono generalmente composte da:

2 farine senza glutine (1 media + 1 media e / o pesante) e 1 amido.

Conoscere la densità delle farine è fondamentale per iniziare a creare le nostre miscele preferite.

Solitamente per creare una miscela adatta ai nostri impasti, si mescola una percentuale almeno dell’80% di farine provenienti dalle categorie di densità media e pesante ed una percentuale non più alta del 20% di farine provenienti dalla categoria di densità leggera (amidi).

Un impasto senza glutine richiede più liquido e un legante aggiuntivo per compensare la mancanza di proprietà di cottura del glutine.

Ad esempio su 250 grammi di mix:

200 grammi devono essere farine pesanti e /o medie, 50 grammi possono essere amidi. 

Man mano che si acquista familiarità con le farine e la cottura senza glutine, si possono creare miscele che si adattano meglio ai gusti personali diminuendo anche la percentuale di amidi.

Sperimentate creando diversi tipi di miscele e riscontrerete piacevoli cambiamenti nel sapore e nella consistenza.

Come regola generale, per creare mix con diversi gusti sostituite le farine senza glutine all’interno dello stesso gruppo utilizzando lo stesso peso in grammi.

Vediamo ora i gruppi di farine per capire meglio.

GRUPPI DI FARINE

Farine pesanti:

Farine di Frutta a guscio (mandorle, nocciole, arachidi, noci ecc.) e Semi oleosi (semi di girasole, sesamo, zucca ecc.)

Farina di Cocco

Farine di Legumi

Farine medie:

Farina di Amaranto

Farina di grano saraceno

Farina di Riso Integrale

Farina di Piselli

Farina di Miglio

Farina d’Avena

Farina di Patate

Farina di Quinoa

Farina di Sorgo

Farina di Teff

Farine Leggere:

Amido di Mais o Maizena

Fecola di Patate

Farina di Riso Dolce

Farina / amido di Tapioca

Farina di Riso Bianco

Leganti adatti per la cottura senza glutine:

  • La farina di semi di carrube, farina di guar e di xantano legano con grandi quantità di acqua, danno più volume ai prodotti da forno senza glutine e danno morbidezza ai lievitati.
  • Le farine di amido senza glutine come la fecola di patate, l’amido di mais o la farina di tapioca garantiscono una buona struttura e consistenza dell’impasto.
  • semi di chia o di lino macinati mescolati con acqua calda producono un gel viscoso adatto per l’aumento e la legatura dell’impasto.
  • Agar Agar (sostituto vegano della gelatina, 100 % vegetale) viene aggiunto alla miscela di farina secca e funziona molto bene come legante o addensante creme e dessert.
  • La pectina conferisce all’impasto una buona struttura e impedisce l’essiccazione dei prodotti da forno.
  • Le uova o gli albumi sbattuti rendono l’impasto leggero, soffice e succoso.
  • Il miele porta umidità all’impasto.

Una delle caratteristiche della farina senza glutine, è quella di assorbire molta più acqua della farina di frumento: se quindi volete trasformare una ricetta normale in gluten free, è meglio aggiungere qualche cucchiaio di liquido in più.

Ad esempio: per realizzare una torta senza alterare la quantità di farina presente nella ricetta originale, dovrete aggiungere un po’ di latte in più rispetto a quello previsto e diminuire di circa 5 minuti la cottura in forno.


Per gli impasti da tirare con il matterello (es. pasta sfoglia o pasta brisèe) l’impasto deve essere ben sodo. Le sfoglie ottenute con farine senza glutine tendono sempre a rompersi se vengono tirate troppo sottili.

Per il pane, sia che lo si prepari con i mix pronti sia che si prepari una composizione personalizzata di farine, l’impasto può essere un po’ difficile le prime volte a causa del suo aspetto appiccicoso.
Un consiglio è quello di prepararlo in una ciotola con una mano e utilizzare la farina di riso successivamente sulla spianatoia .
Evitate l’impasto troppo sodo perché la pasta lieviterebbe poco e male, mentre è preferibile mettere a lievitare una pasta molto morbida, lavorata come faccio io solo con un cucchiaio.
Se volete trasformare una ricetta comune per pane in una senza glutine, anche qui suggerisco a bisogno di aggiungere qualche cucchiaio di liquido.

Per pizza e focaccia le regole non cambiano.

Per i pani dolci e pan brioches invece, che contengono nell’impasto uova, solitamente non è necessario aumentare la quantità di liquidi rispetto alla ricetta originale.

Per la pasta, suggerisco di usare l’apposita macchinetta per tirare la sfoglia, facendo attenzione a non ridurla troppo sottile perché tende a spezzarsi.

Facendo pratica imparerete a sperimentare il vostro mix preferito e le varie consistenze.

Per comodità molto spesso si usano i mix già pronti, che non nego affatto.

Il loro giusto dosaggio permette di sfornare impasti dolci e salati perfetti. Negli anni ho imparato a scartare determinate ditte e a preferirne altre. Alcune tipologie di farine sono adatte per i dolci, altre per i lievitati.

In alcune ho trovato un retrogusto che non mi è piaciuto, in altre una base da poter mescolare a farine grezze….  Tutto si riassume nello sperimentare.

Ti consiglio di leggere anche gli altri articoli di VITA DA CELIACA : ” cos’è la celiachia” , ” le contaminazioni” , ” spesa e farine senza glutine” , ” una diagnosi per rifiorire” e ” celiachia e alcolici“.

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crostatine di frolla con crema e frutta, posate su un tavolo di legno,con fragole e mirtilli

Quando arriva la bella stagione si ha voglia di stupire con delizie fresche da servire magari come monoporzione. Ecco un’idea decisamente carina per terminare il vostro pranzo o la vostra cena in compagnia : dei cestini di frolla senza glutine con crema allo yogurt e frutta fresca.

Chi mi conosce sa quanto io ami lo stile rustico e semplice e soprattutto ricette veloci ma con quel tocco creativo che mi caratterizza. A volte basta davvero poco per rendere un dessert unico e facile da servire e le monoporzioni, come questi cestini di frolla, sono ideali quando si prepara una tavolata all’aperto.

Vediamo insieme come impastare questa frolla con un mix di farine che ho scelto da abbinare.

Mi è piaciuto mescolare la farina di ceci con il suo sapore dolce, quella di quinoa con il suo gusto forte e l’amido di mais che esalta i sapori ed è un ottimo addensante per creare una frolla davvero particolare .

La consistenza è davvero ottima anche da lavorare per creare senza difficoltà questi cestini di frolla senza glutine con crema allo yogurt.

Se siete sprovvisti però di queste farine , usate pure nella stessa quantità, un mix per dolci o un mix per frolle glutenfree.

Se desiderate invece cambiare potete realizzare i cestini con altre mie ricette di frolle , ad esempio ” frolla all’olio ” oppure “frolla allo yogurt

crostatine di frolla con crema e frutta, posate su un tavolo di legno,con fragole e mirtilli

cestini di frolla senza glutine con crema allo yogurt

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 5.0/5
( 1 voted )

Ingredienti

  • Ingredienti per la frolla:
  • 100 g burro,
  • 100 g zucchero,
  • 1 uovo,
  • 50 g fecola di patate,
  • 50 g amido di mais,
  • 50 g farina di quinoa,
  • 50 g farina di ceci.
  • Ingredienti per la crema allo yogurt:
  • 500 ml latte
  • 100 g amido di mais,
  • 100 g zucchero,
  • 2 vasetti allo yogurt alla frutta

Procedimento

Io amo impastare la frolla a mano, ma volendo potete utilizzare una planetaria o un mixer.

Iniziate lavorando il burro con lo zucchero.

Aggiungete poi l’uovo e un aroma a piacere, io gradisco sempre la buccia grattugiata di limone nelle preparazioni bianche o di frutta.

Setacciate le farine e impastate la frolla velocemente in modo da ottenere un panetto compatto.

Stendete la frolla sul piano lavoro con il mattarello e con una taglia biscotti grande a forma di fiore o rotondo, create le forme. Ponete la frolla delicatamente su pirottini di alluminio o di silicone come faccio io ( io per queste preparazioni uso sempre quelli in silicone comprati da ikea ) . Cercate di dare la forma di cestino , aiutandovi delicatamente con le dita all’interno dello stampino.  Disponete gli stampini sulla placca del forno e cuocete a forno preriscaldato a 180 gradi per 15 minuti in modalità statica .

Nel frattempo prepariamo la crema allo yogurt.

 Prendete un pentolino e versate il latte. Con l’aiuto di una frusta a mano amalgamate all’interno l’amido di mais e lo zucchero a freddo e mescolate in modo da non far formare i grumi. Ponete il pentolino sul fuoco e a fiamma bassa continuate a mescolare fino a quando non si addensa. Quando otterrete una crema ben compatta, versatela in una ciotola ad intiepidire e aggiungete lo yogurt. Mescolate delicatamente.

Quando i cestini di frolla saranno pronti e raffreddati, mettete la crema all’interno con l’aiuto di un cucchiaio e decorate con la frutta che più vi piace.

Fateli riposare in frigo alcune ore prima di portarli a tavola.

Io con la frolla rimasta in esubero ho creato dei mini biscottini da aggiungere per abbellire.

Mentre la crema che vi resta avanzata potete versarla in bicchierini o tazzine per ottenere dei dessert al cucchiaio, in questo caso ricordate di farli riposare in frigo un paio d’ore per servirli ben freddi.

 

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