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zucchero

una teglia di crumble vista dall'alto con delle mani che la circondano, una tiene un cucchiaio, sul tavolo tante mele

L’odore di pioggia , le foglie che iniziano a cambiare colore, l’aria frizzante dell’autunno e un buon crumble di mele appena sfornato! Il termine “Crumble” significa “briciola”. È una preparazione di origine inglese, che può essere realizzata in versione dolce o salata. Quello dolce è un impasto fatto di sola farina, burro e zucchero. Viene manipolato con la punta delle dita, fino ad ottenere delle briciole che vanno adagiate sulla frutta scelta.  Il tutto va poi infornato fino a doratura. La leggenda narra che le prime ricette di Apple Crumble siano state inventate nel Regno Unito come alternativa economica alle più stravaganti e costose torte di mele. Negli anni questo piatto ha guadagnato popolarità ed è oggi diventato una preparazione consueta soprattutto durante l’autunno, quando le mele sono disponibili in abbondanza.

Bastano pochissimi ingredienti per la preparazione di questo dolce: farina, burro, zucchero e ovviamente le mele! Il mio è aromatizzato con cannella e zenzero.

una teglia di crumble vista dall'alto con delle mani che la circondano, una tiene un cucchiaio, sul tavolo tante mele

crumble di mele

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 5.0/5
( 1 voted )

Ingredienti

  • Ingredienti per 4 persone:
  • 100 g farina di riso
  • 50 g farina di grano saraceno
  • 100 g burro
  • 100 g zucchero
  • Un pizzico di sale
  • mele

Procedimento

Mettete in una ciotola la farina di riso e la farina di grano saraceno.

Unite lo zucchero e il pizzico di sale. Aggiungete il burro freddo tagliato a tocchetti e impastate con le dita. Lavorate a mano fino a creare una sbriciolatura. Un classico è il crumble alle mele.

Sbucciate le mele, tagliatele a dadini. Aggiungete il succo di limone, lo zucchero e la cannella e lo zenzero in polvere. Girate bene e fate insaporire. Imburrate una teglia da forno, adagiatevi il composto di mele. Sbriciolate con le dita il crumble sulle mele e infornate nel forno già caldo a 180 gradi per circa 30 minuti, fino a quando il crumble diventerà dorato e croccante!

Sfornate e lasciate intiepidire prima di gustarlo!

Variante:

potete aromatizzare il vostro crumble sostituendo parte della farina con farina di frutta secca.

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un'alzata ricca di palline dolci

Febbraio è il mese dei dolci più goduriosi! Vediamo come preparare in maniera semplice, veloce e senza glutine una ricetta della tradizione. Le castagnole senza glutine !

Non amo molto i dolci fritti, qui nel blog infatti si possono contare in una mano e sono esclusivamente dedicati al carnevale.

Crostoli, Frittelle veneziane e ora le castagnole, che dalle mie parti si chiamano favette.

Vediamo come prepararle con pochi ingredienti glutenfree e senza fatica.

Faranno sicuramente la felicità di grandi e piccini!

un'alzata ricca di palline dolci

castagnole senza glutine

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 5.0/5
( 1 voted )

Ingredienti

  • 300 g farina per dolci Mulino Marello
  • 100 g zucchero
  • 100 g olio di semi
  • 2 cucchiai di latte (se serve a bisogno)
  • Mezzo bicchierino di grappa o rum
  • Mezza bustina di lievito per dolci
  • 2 uova

Procedimento

Miscelare nella planetaria o mano la farina con lo zucchero e il lievito.

Unire le uova, l’olio, il latte e il mezzo bicchierino di liquore.  Impastare fino a formare un panetto morbido ed elastico.

A bisogno regolarsi con il latte o la farina, il composto può variare a seconda della polvere usata o della grandezza delle uova.  Formare dei rotolini e tagliare dei gnocchetti lunghi circa 2 centimetri.

Arrotolarli tra le mani in modo da formare delle palline. Scaldare l’olio di semi in un tegame grande circa 22 cm e con i bordi alti.  Friggere un po’ di castagnole alla volta, facendole dorare.  Posatele sulla carta assorbente e servitele con una spolverata di zucchero a velo.

Buon Carnevale a tutti!

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immagine dall'alto con pancake su un piatto, un libro aperto, delle mele

Oggi mettiamo in tavola i pancake all’avena, preparati con la farina naturalmente prima di glutine. lo sapete che i pancake sono nati in Grecia? Sono arrivati col tempo nel Nord Europa e poi sono diventati un dolce da colazione tipico statunitense! Il pancake americano più famoso ai giorni nostri è solitamente servito con lo sciroppo d’acero.

Ottimi appena cotti, ancora caldi, pronti per essere serviti e farciti ognuno a proprio gusto. I miei preferiti hanno semplicemente marmellata di frutti rossi, qualche lampone e una spolverata di zucchero a velo. I più giovani di casa invece li amano con glassa al cioccolato e qualche ciuffo di panna.

La farina d’avena è adatta a tutti, specialmente per chi soffre di celiachia. In passato si credeva che l’avena non fosse priva di glutine, per questo è stata ingiustamente esclusa dalla dieta gluten-free. In realtà l’avena è naturalmente priva di glutine. Il comitato scientifico dell’AIC, l’Associazione Italiana Celiachia, assicura infatti che i celiaci posso introdurre tranquillamente la farina di avena nella loro dieta a patto di sincerarsi dell’origine certificata e dell’idoneità del prodotto al rispetto di una catena di produzione, raccolta e distribuzione senza contaminazione. L’avena che si trova in commercio può essere contaminata da cereali contenenti glutine nelle varie fasi di coltivazione e lungo la filiera. Per questo motivo è fondamentale leggere attentamente le etichette e acquistare esclusivamente avena certificata che presenta sulla confezione la dicitura senza glutine o il simbolo con la spiga barrata.

La farina d’avena, come tutte le altre farine in purezza naturalmente prive di glutine, non fa parte dei prodotti erogabili con i buoni celiachia.

In commercio esistono due tipologie di farina di avena: quella bianca e quella integrale. La farina di avena integrale si ottiene dalla macinazione del seme e del cereale integro compreso del tegumento, mentre la farina bianca viene prodotta partendo dalla forma decorticata del seme.

Naturalmente quella integrale conserva tutto il potenziale nutrizionale, è infatti, fonte di fibre, vitamine e minerali.

L’avena è un cereale dalle importanti proprietà nutritive che contiene amido, carboidrati, fibre, proteine e grassi insaturi cioè “grassi buoni”. Appartiene ai carboidrati a lenta digestione, per cui l’organismo ha a disposizione energia per un periodo più lungo senza picchi glicemici e con sensazione di fame ritardata. La farina d’avena ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

Grazie alle sue importanti caratteristiche nutrizionali negli ultimi anni l’avena si è molto diffusa anche nella cucina di tutti i giorni.

L’avena si può presentare in chicchi, in fiocchi, sgusciata e sotto forma di farina bianca o integrale. In ogni sua forma si caratterizza per un sapore abbastanza neutro, in alcuni casi tendente al dolce, fattore che la rende incredibilmente versatile in cucina.

Con la farina d’avena si possono realizzare preparazioni di vario tipo, dagli antipasti al dolce: pane, pizza, porridge, pasta, torte salate, torte dolci e dolci salati: non c’è limite alla quantità di idee che possono nascere!

Vi lascio la ricetta da provare e se vi piacciono i pancake trovate nel blog anche :

“pancake senza glutine”  realizzati con farina di riso

Lasciatemi un commento e seguitemi nella pagina instagram.

buona giornata

Monica

immagine dall'alto con pancake su un piatto, un libro aperto, delle mele

pancake all'avena

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 3.9/5
( 9 voted )

Ingredienti

  • 200 g farina di avena senza glutine
  • 250 g latte o bevanda vegetale
  • 50 g di zucchero semolato
  • 1 uovo medio
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci senza glutine

Procedimento

Sbattete l’uovo in una ciotola con una frusta, poi iniziate a versare il latte a filo continuando a mescolare. Aggiungete la farina e infine unite il lievito. Mescolate ancora fino ad ottenere una pastella liscia e omogenea.  Ungete una padella antiaderente con un filo di olio oppure un po’ di burro. ( io uso una piastra grande, liscia, dove possono cuocerne 4 in contemporanea).

Rimuovete l’eccesso di burro o olio con un foglio di carta assorbente. Versate un mestolo di pastella sulla piastra calda e cuocete a fiamma bassa.

Quando inizieranno a formarsi delle bollicine in superficie, girate il pancake con una spatola e continuate a cuocere finché non risulterà dorato anche dall’altra parte. Ci vorranno circa 1-2 minuti per lato. Proseguite in questo modo per cuocere tutti i pancake impilandoli uno sull’altro su una spianatoia o piatto, man mano che saranno pronti. Versate la stessa quantità di pastella così verranno tutti della stessa dimensione. I vostri pancake senza glutine sono pronti per essere farciti o glassati a proprio gusto.

Una colazione perfetta da condividere con chi amiamo.

informazioni : con queste dosi si possono realizzare circa 12 pancake

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un tavolo visto dall'alto, una tazza di the, zucche, foglie, piattino con biscotti dorati

I biscotti con farina di mais sono i classici biscotti delle nonne e della tradizione contadina.

I biscotti delle nonne sono fatti con pochissimi ingredienti e facilmente reperibili.

Si realizzano con la forchetta, mescolando a crema in una fondina un uovo, lo zucchero, il miele, la farina di mais e la fecola. Al posto del burro hanno l’olio evo.

Si amalgamano bene gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.

I biscotti si ricavano con l’aiuto di un cucchiaio.

Si dispongono semplicemente sulla placca del forno e si cuociono fino a doratura.

Sono ottimi per essere inzuppati nelle bevande calde, come il thè o una tisana ma perfetti anche nel vin Santo.

L’amore come la cucina, é fatto di ingredienti semplici.

L’ingrediente principale di questa ricetta è la farina di mais.

La farina di mais è naturalmente senza glutine, si ricava dai chicchi maturi e si può trovare in diversi livelli di macinazione.

Quella più grossa è chiamata bramata e si utilizza per la preparazione della polenta. La versione più sottile di farina di mais invece si chiama fioretto e si usa più facilmente in pasticceria, come in questa ricetta.

Non vi resta che provarli!

Vi aspetto nella mia pagina instagram per il video e nei commenti.

E se vi piacciono i biscotti rustici provare a preparare anche:

“biscotti integrali alle mele”

“biscotti rosmarino e miele”

“zaeti”

un tavolo visto dall'alto, una tazza di the, zucche, foglie, piattino con biscotti dorati

biscotti con farina di mais

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 3.9/5
( 15 voted )

Ingredienti

  • 1 uovo,
  • 50 g zucchero,
  • un paio di cucchiai di miele di acacia,
  • 200 g di farina di mais,
  • 50 g di fecola di patate,
  • 70 g di olio evo.
  • ( buccia di limone o altro aroma a piacimento )
  • ( gocce di cioccolato facoltativo)

Procedimento

Lavorate in una ciotola l’uovo e lo zucchero.
Unite un paio di cucchiaio di miele.
Aggiungete la farina e la fecola.
Terminate versando l’olio evo e mescolando bene il composto.
Amalgamate fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Ricavate dei biscotti con l'aiuto di un cucchiaio.
Una cucchiaiata per ogni biscotto.
Disponeteli sulla placca del forno foderata da carta forno.
Cuoceteli nel forno già caldo a 180 gradi fino a doratura, circa 15 minuti.
Lasciate raffreddare prima di servire.
Spolverateli con zucchero a velo per donare un tocco elegante a questi biscotti rustici.

Variante: i biscotti di mais sono granulosi, con un gusto rustico. Per renderli più golosi potete aggiungere delle gocce di cioccolato oppure una volta raffreddati, coprirli per metà con del cioccolato fuso.

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tanti biscotti e in primo piano uno con un morso, sullo sfondo teiera bianca e tazza di the

I biscotti morbidi con farina di mandorle sono uno dei miei biscotti preferiti da inzuppare, sia nelle bevande calde che nel Vin Santo…. Ah quel profumo di mandorla come invade la cucina mentre si cuociono i biscotti…

Si realizzano con pochi ingredienti, sono semplicissimi e veloci da fare. Non avete scuse per portare in tavola una colazione sana e senza glutine.

Ottimi anche come merenda per i nostri figli a scuola, da abbinare ad un frutto.

Un modo per condividere anche con i compagni preparazioni con farine alternative, senza glutine.

Con le dosi che vi indicherò negli ingredienti riuscirete a realizzare circa 25 biscotti di media grandezza.

Si conservano per diversi giorni se tenuti in un barattolo di latta o di vetro sigillati.

Sono perfetti per l’inzuppo perché hanno l’interno morbido ma all’esterno son croccanti grazie allo zucchero che forma una crosticina in superficie.

Fateli con i vostri bambini, si divertiranno a realizzare le palline e passarle nello zucchero semolato o di canna.

Nella sezione biscotti del blog trovate altre proposte, come ad esempio:

biscotti con farina di lenticchie”

biscotti al cioccolato

biscotti vegani al cocco

biscotti ripieni”

“biscotti rosmarino e miele

cantucci” …. E tantissimi altri…

Vi aspetto nella mia pagina Instagram!

tanti biscotti e in primo piano uno con un morso, sullo sfondo teiera bianca e tazza di the

biscotti morbidi con farina di mandorle

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 4.7/5
( 3 voted )

Ingredienti

  • Ingredienti per 25 biscotti:
  • 80 g zucchero (io ho usato quello finissimo di canna),
  • 1 uovo,
  • 100 g farina di riso,
  • 100 g farina di mandorle,
  • 50 g tapioca (amido di mais),
  • 80 g burro morbido,
  • mezzo cucchiaino di lievito per dolci,
  • 1 fialetta mandorla (facoltativo ma per me indispensabile se amate il sapore)

Procedimento

In una ciotola mescolare con la forchetta l'uovo, lo zucchero e l'aroma. Unire il burro sciolto e infine le farine, con mezzo cucchiaino di lievito per dolci. Amalgamate bene con le mani creando un composto come una frolla. Formate delle palline grandi come delle noci. Passatele sullo zucchero semolato o di canna. Posatele sulla teglia del forno ricoperta da carta forno oppure sul tappetino forato in silicone. Cuocete nel forno già caldo a 180 gradi per circa 15 minuti, modalità ventilata. Ottimi da inzuppare in bevande calde ma anche come fine pasto nel vin santo o ramandolo! Conservateli in un barattolo odi latta o di vetro ben sigillato. Vi consiglio dose doppia per avere la colazione assicurata per più giorni.

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una teglia con un dolce di albicocche, sopra uno straccio e un tavolo di legno, sullo sfondo delle albicocche e delle rose, dei piattini e una forchetta

Avete mai preparato questo dolce? Oggi metto in tavola una clafoutis alle albicocche.

E’ un dolce dell’ultimo momento, quando non si ha tempo di impegnarsi in preparazioni lunghe e laboriose. Perfetto quando si hanno pochi ingredienti in casa, infatti bastano latte, uova, zucchero, un po’ di farina e della frutta. Poco più di mezz’ora in forno e potete servirla come merenda oppure come dessert alla fine di una cena tra amici, magari accompagnato da una pallina di gelato alla vaniglia.

Essendo il clafoutis un dolce da servire in tavola senza doverlo sformare, scegliete uno stampo che sia carino da portare in tavola. A me piace anche la classica pirofila di vetro, ma perfetto anche uno stampo di ceramica.

La crosticina in superficie si ottiene spargendo dello zucchero semolato in superficie negli ultimi 5 minuti di cottura, con il grill.

Una raccomandazione: la frutta deve essere soda e non rilasciare troppo succo perché potrebbe compromettere la consistenza del dolce già così soffice, che ricorda la morbidezza di un dolce al cucchiaio.

Ma sapete l’origine di questa dolcezza al cucchiaio?

Il clafoutis è un dolce di antiche origini contadine francesi, in particolare della zona di Limousin. Il clafoutis tradizionale è fatto con ciliegie, frutto tipico di quella zona. Questo gustoso dolce veniva preparato per essere portato nei campi e gustato durante una pausa dal duro lavoro. Proprio per questo motivo il clafoutis prese la nomina di dolce tipico dei contadini.

Ecco perché a prescindere dalla provenienza, è un dolce che mi piace tanto. Le umili origini, le preparazioni semplici, che sanno di casa, di amore, di esigenza e dell’arte di arrangiarsi con quel che si ha.

Una sorta di coccola anche se si ha poco.

Oggi io ve la offro in versione albicocche, il frutto sodo che avevo in casa e che in questo periodo si trova in abbondanza.

Fatelo: è pura goduria!

Vi aspetto nei commenti e come sempre nella mia pagina Instagram.

Se vi piace questo dolce vi consiglio anche il budino di pane e mele nel blog.

una teglia con un dolce di albicocche, sopra uno straccio e un tavolo di legno, sullo sfondo delle albicocche e delle rose, dei piattini e una forchetta

Clafoutis alle albicocche

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 5.0/5
( 1 voted )

Ingredienti

  • Albicocche
  • 100 g zucchero,
  • 50 g farina di riso o la vostra farina abituale,
  • 250 g latte,
  • 2 uova,
  • burro per imburrare la pirofila,
  • zucchero di canna o semolato per la copertura.

Procedimento

Preriscaldate il forno a 180 gradi in modalità ventilata.

Mentre il forno si scalda, mettete in una ciotola la farina e lo zucchero.

Aggiungete le uova ed amalgamate il tutto con una frusta.

Aggiungete il latte freddo ed amalgamate nuovamente il tutto sempre con la frusta.

Prendete lo stampo imburrato, io ho scelto una pirofila di vetro misura 15 x 20 ma potete optare per una teglia di ceramica rotonda di 22 cm.

Versate il composto e disponetevi le albicocche lavate e tagliate a metà con la parte tagliata rivolta verso l’alto.

Infornate per 35 minuti circa a 180 gradi o fino a quando vedete che si è abbastanza solidificato.

A 5 minuti dal termine della cottura, spolverate il clafoutis con abbondante zucchero semolato o di canna e rimettete in forno con il grill acceso per caramellare lo zucchero in superficie.

In foto potete vedere che piatto goloso sarà il risultato finale

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vista dall'alto di un tavolo di legno con gnocchi, a lato posate, tagliere con cannella e zucchero

Gli gnocchi alla vicentina con farina di grano saraceno sono un piatto molto semplice, della cucina tradizionale contadina. Nella tradizione vicentina sono diffusi quelli di patate e di ricotta, conditi con burro, zucchero, grappa, cannella e l’uvetta passa.

Solitamente si fanno con la fioretta, una ricotta semiliquida, che si ottiene non scolando completamente siero. Ha un sapore neutro, fresco con una punta di acidulo ma noi, oggi li prepareremo con la ricotta vaccina che tutti possono trovare facilmente al caseificio o al supermercato.

In tutto il Veneto, gli gnocchi vengono ancora conditi alla vicentina come in epoca rinascimentale, con una “miscela di grana, 3 cucchiai grandi di zucchero e 2 di cannella in polvere, con l’aggiunta di uvetta passa ammorbidita”. Il gusto di un tempo da assaporare ai nostri giorni…

Nella versione senza glutine io ho sostituito la farina di frumento con la farina di grano saraceno bianca : una proposta decisamente più rustica visto il gusto caratteristico del grano saraceno.

Potete miscelare questa farina anche con farina di riso e fecola di patate per avere un gusto leggermente più dolce.

Consigli :

Se non amate gli gnocchi alla ricotta, potete optare per la preparazione di gnocchi alle patate.

Potete optare per un condimento di zucchero e cannella anche nella versione rossa con il pomodoro. Basterà sostituire il burro fuso con una passata di pomodoro, spolverata di abbondante zucchero e cannella (come da sempre fa la mia mamma) .

Se amate le ricette della tradizione non perdetevi le ricette nel blog di :

risotto con bruscandoli

verze in tecia”

polentina zala de cittadella

torta putana”

zaeti senza glutine

frittelle”

“rosole”

Ora vediamo la ricetta degli gnocchi con grano saraceno alla vicentina!

Vi aspetto anche nella mia pagina Instagram.

E se rifate una mia ricetta fatemi sapere nei commenti!

vista dall'alto di un tavolo di legno con gnocchi, a lato posate, tagliere con cannella e zucchero

gnocchi alla vicentina con farina di grano saraceno

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 5.0/5
( 1 voted )

Ingredienti

  • 200 g farina grano saraceno
  • 2 uova
  • 250 g ricotta vaccina
  • 50 g grana padano
  • (farina di riso o amido di mais per lo spolvero spianatoia)
  • Per il condimento:
  • Burro (circa 100 g)
  • Cannella in polvere
  • Zucchero semolato
  • 1 goccio di grappa
  • Uvetta passa (facoltativo)

Procedimento

Lavorate bene in una ciotola, con una forchetta la ricotta con le uova.

Unite la farina di grano saraceno e la grana padano grattugiato.

Lavorate l'impasto in modo da ottenere un panetto piuttosto compatto.

Fate riposare in frigorifero l’impasto per circa 30 minuti.

 

Riprendete l'impasto degli gnocchi e prelevatene un po' alla volta da lavorare sulla spianatoia spolverata da amido o farina di riso.

Formare dei cilindri lunghi.

Tagliate gli gnocchi col coltello cercando di mantenere la stessa misura, circa 3 cm li lunghezza.

Passateli sulla forchetta rovesciata o sull'apposito strumento di legno per fare le tipiche scanalature agli gnocchi.

Fate bollire l'acqua in una pentola capiente e salatela con un cucchiaio di sale grosso.

Unite anche un cucchiaio di olio evo per evitare che gli gnocchi si attacchino tra loro.

Buttate gli gnocchi di ricotta un po' alla volta nell'acqua bollente salata.

Saranno pronti quando verranno in superficie, ci vorranno circa 2 minuti.

In una padella a parte sciogliete il burro con un goccio di grappa.

Unite una abbondante spolverata di cannella in polvere e un paio di cucchiai di zucchero semolato.

( chi desidera può aggiungere l'uvetta ammollata e strizzata  precedentemente in acqua calda, per rispettare la ricetta della tradizione).

Scolate gli gnocchi e spadellateli delicatamente nella padella col il burro fuso, lo zucchero e la cannella.

 

Servite gli gnocchi di ricotta e grano saraceno alla vicentina nei piatti di portata e spolverate con grana padano a piacere.

 

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focaccia veneta vista dallìalto, torta rotonda su un canovaccio marrone, con una fetta tagliata a lato, un coltello, una tazza di the e delle uova

Oggi vi offro la fugassa veneta senza glutine, (ovvero una focaccia pasquale): uno dei dolci di Pasqua originario del Veneto, che vanta origini molto antiche.

La fugassa è un lievitato dolce e profumato che vanta 4 lievitazioni ed è ottimo da gustare per più giorni.

La focaccia veneta era originariamente il dolce dei poveri, preparato in occasione delle feste.

Si dice che questo pane dolce sia stato creato da un fornaio trevigiano che lavorò  la pasta del pane con ingredienti inusuali, come burro, uova, miele e mandorle, ottenendo così una pasta soffice. La leggenda racconta che egli regalava la fugassa ai suoi clienti più “fedeli” durante la Pasqua.

La storia dice anche che la fugassa veneta fosse il dolce che si preparava in occasione dei fidanzamenti ufficiali. Questo dolce lievitato, infatti, era donato alla famiglia della ragazza scelta come sposa con il prezioso anello nascosto al suo interno.

Una tradizione romantica che ha un sapore dolcissimo…

La ricetta classica e originale della focaccia tradizionale veneta prevede diverse lievitazioni, che variano da 3 a 4 prima della cottura.

Armatevi dunque di pazienza!

È una preparazione molto complessa, proprio perché comprende diversi impasti e più lievitazioni. Per ottenere la morbidezza tipica della fugassa veneta è necessario impastare più volte il composto e lasciarlo riposare con pause adeguate (di almeno tre ore ciascuna) prima che si gonfi un’ultima volta per poi andare in cottura.

Generalmente, si presenta in forma rotonda perché viene cotta in stampi circolari con un diametro variabile di circa 25-30 cm (ma può essere preparato anche a forma di colomba) e consiste in una pasta interna soffice e leggera, di colore giallo-dorato.

Ogni città veneta applica poi alla ricetta d’origine delle varianti: ad esempio l’aggiunta del marsala al posto dello spuma d’oro (una miscela di olii essenziali di agrumi mescolata con una miscela di aromi in acqua)  e delle scorze di agrumi.

Vediamo come preparare la focaccia veneta in versione senza glutine, utilizzando come farina un mix per pane e lievitati.

Come aroma io ho usato il Marsala.

Vediamo ora come realizzarla.

Per facilitare il lavoro vi ho segnato anche l’ora delle mie lievitazioni.

Grazie a chi vorrà lasciare un commento.

Vi aspetto nella mia pagina Instagram.

 

Se vi piacciono le ricette della tradizione veneta le trovate nella sezione cucina veneta .

 

focaccia veneta vista dallìalto, torta rotonda su un canovaccio marrone, con una fetta tagliata a lato, un coltello, una tazza di the e delle uova

fugassa veneta senza glutine

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 4.0/5
( 4 voted )

Ingredienti

  • Ingredienti per l’impasto:
  • 500 gr di farina mix pane senza glutine (chi non ha problemi con il glutine può sostituire con 250 farina 00 e 250 farina manitoba)
  • 20 gr di lievito di birra fresco
  • 80 ml di latte
  • 3 uova temperatura ambiente
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 100 gr di burro
  • 1 scorza di arancia
  • 1 scorza di limone
  • 30 ml di Marsala (in alternativa Spuma d’oro)
  • Ingredienti per la copertura
  • 1 albume d'uovo
  • 40 gr di zucchero semolato
  • granella di zucchero qb
  • mandorle qb ( facoltativo)

Procedimento

Primo passaggio:

IL LIEVITINO ore 7,30

Intiepidite 80 g di latte, versatelo in una ciotola e scioglieteci il lievito fresco. Aggiungete 20 g di zucchero e 50 g di farina prelevati dalla quantità totale. Amalgamate bene gli ingredienti e coprite con una pellicola. Sarà un composto molto cremoso, quasi liquido.

Fate lievitare per 1 ora.

 

PRIMO IMPASTO ore 8,30

Lavorate il lievitino insieme a 150 g di farina, 20 g di zucchero e 1 uovo fino ad amalgamare bene il tutto.

Potete impastare nella planetaria con il gancio apposito.

Unite 30 g di burro morbido (prelevati dalla quantità totale). Impastate per 15 minuti.

Lasciate l'impasto in una ciotola, coperto nuovamente con pellicola e fate lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio (circa 2 ore).

 

SECONDO IMPASTO ore 10 30

Unite al primo impasto lievitato, 100 g di farina, 20 g di zucchero prelevati dal totale e 1 uovo.

Cominciate ad impastare e aggiungete 30 g di burro morbido. Impastate nella planetaria con il gancio per 15 minuti. (potete farlo anche a mano).

Trasferite il secondo impasto in una ciotola, coprite nuovamente da pellicola e lasciate lievitare per 1 ora e mezza,2 fino al raddoppio.

 

TERZO IMPASTO ore 12. 30

Unite al secondo impasto la farina (200g) e lo zucchero rimasti, l’ultimo uovo e gli aromi (bucce grattugiate e il marsala) . 

Impastate e aggiungete i restanti 40 g di burro morbido. Lavorate per 15 minuti l’impasto nella planetaria con il gancio apposito.

Fate lievitare questo terzo impasto coperto al caldo per circa 2 ore, fino al raddoppio.

 

ULTIMA LIEVITAZIONE ore 15. 00

Terminata la lievitazione, prendete il vostro impasto e sgonfiatelo; formate una palla e mettetela nell'apposito stampo di carta. Lasciate ancora a lievitare in un posto caldo, coperto, circa 2 ore. Gli ultimi 15 minuti lasciate l’impasto scoperto in modo che si formi una pellicola.

Praticate un taglio a croce sulla superficie.

 

COTTURA ore 17.00

Montate l’albume a neve e incorporate poco per volta lo zucchero, fino ad ottenere un composto fermo.

(io ho fatto una copertura più semplice spennellando con un po' di latte)

Spennellate la vostra fugassa veneta con la copertura e spolveratela con la granella di zucchero (semolato o la granella) e infornate a forno caldo.

La cottura sarà nel forno caldo statico a 180°C per circa 45, 50 minuti.

Se la focaccia si colorerà troppo sopra coprite con un foglio di carta alluminio e portate a cottura finale.

Fate la prova stecchino per verificare la cottura.

 

Una volta cotta, lasciate raffreddare la fugassa veneta prima di gustarla.

Conservatela per qualche giorno dentro ad un sacchetto di plastica per alimenti.

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una torta semplice tagliata. una fetta in primo piano con delle rose bianche posate su un tavolo, sullo sfondo una tazza con dei fiorellini bianchi

La torta di pane era l’occasione che la famiglia contadina aveva di portare in tavola un dolce sostanzioso che non avesse bisogno di ingredienti pregiati e, quindi, costosi. Facile, buona, nutriente, profumata, ideale per colazione da inzuppare ma anche per merenda da farcire.

L’ingrediente principale è il pane avanzato; con questo si possono infatti preparare infinite varianti del dolce aggiungendo frutta secca, frutta matura, cioccolato, cacao, miele, spezie, zucchero, ottenendo così un dolce semplice ma gustoso e sfizioso per tutti.

Nella cucina veneta la torta di pane ha un nome un po’ particolare e la trovate presente qui nel mio blog con il nome originario “ torta putana”. La ricetta della tradizione si scosta un po’ da questa ma l’idea del riciclo era la stessa. Ogni famiglia poi tramandava la sua versione con un ingrediente particolare.

Si potrebbe dire che per ogni paese esiste un tipo di pane e per ogni famiglia esiste un tipo di Torta di pane.

La mia di oggi è realizzata con un pane morbido bauletto integrale e senza glutine. Come aroma ho scelto di unire un cucchiaio di rum.

Vi consiglio di vedere nel blog anche la ricetta “torta putana

Ora procediamo con questa ricetta, vi aspetto nella mia pagina instagram e nei commenti.

Fatemi sapere se rifate le mie ricette, ricevere un vostro parere per me è molto importante.

una torta semplice tagliata. una fetta in primo piano con delle rose bianche posate su un tavolo, sullo sfondo una tazza con dei fiorellini bianchi

torta di pane

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Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Informazioni nutrizionali 200 Calorie 20 grams fat
Rating: 5.0/5
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Ingredienti

  • 250 g di pane morbido o anche raffermo,
  • 300 g latte,
  • 3 uova,
  • 6 cucchiai di zucchero,
  • un cucchiaio di grappa o rum o altro liquore oppure un aroma a gradimento,
  • 1 bustina di lievito per dolci (in caso di celiachia controllate la dicitura senza glutine),
  • 6 cucchiai di farina (io ho usato farina di riso).
  • zucchero a velo per lo spolvero.

Procedimento

Questo dolce si può realizzare completamente al frullatore ma anche a mano come facevano le nonne.

Nel procedimento con il frullatore:

Spezzettate il pane e mettetelo nel mixer.

Unite il latte e frullate.

Aggiungete le uova, lo zucchero, un cucchiaio di liquore o altro aroma a piacimento.

Infine terminate con la farina e il lievito per dolci.

Amalgamate bene gli ingredienti fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo.

Versate l’impasto della torta di pane in uno stampo da 24 cm foderato da carta forno oppure imburrato e spolverato da pan grattato.

La torta di pane cuoce nel forno preriscaldato a 180 gradi, modalità ventilata per circa 35, 40 minuti.

Fate sempre la prova stecchino per verificare la cottura dopo i 30 minuti perché ogni forno può avere tempistiche diverse.

Servite la torta tuiepi

 

Procedimento a mano :

Se non avete il frullatore o preferite farlo a mano con il vecchio metodo delle nonne, spezzettate il pane e mettetelo in ammollo per circa un’ora nel latte in una ciotola.

Trascorsa un’ora schiacciate bene il pane con una forchetta e mescolate in modo da ottenere una purea.

Unite le uova, lo zucchero, un cucchiaio di liquore e infine setacciate la farina e il lievito .

Il composto dovrà essere morbido e omogeneo.

 

Procedete con la cottura come nel procedimento al frullatore.

 

Variante:

  • potete aggiungere all’impasto delle gocce di cioccolato oppure dell’uvetta passa.
  • Si possono sostituire tre cucchiai di farina con del cacao in polvere amaro per ottenere una versione più golosa.
  • Prima di infornare chi desidera può arricchire la superficie con granella di nocciole, zuccherini o anche pinoli.

 

Questa torta va conservata in una campana di vetro per tre , quattro giorni.

Ottima da inzuppare a colazione o per merenda anche da farcire.

 

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un vasetto di vetro con crema corpo naturale, un maglione rosa a lato e un cucchiaino con zucchero di canna

scrub naturale

by Monica Bellin

L’idea che vi propongo oggi è un vasetto di scrub naturale per il corpo, realizzato da noi con miele, zucchero di canna e limone da regalare alle nostre amiche.

Ecco qui una ricetta facile, veloce e fatta da noi per eliminare le cellule morte che rendono secca la pelle e ritrovare la morbidezza.

Provate voi stessi lo scrub fai da te a base di miele e zucchero di canna, per ridare luminosità alla pelle opaca.

E’ buona abitudine fare uno scrub almeno una volta alla settimana, poiché esfoliare il primo strato del derma è fondamentale per donare nuova vitalità al corpo e tornare ad avere una pelle sana e luminosa.

E questa ricetta realizzata con tutti ingredienti naturali è ideale da preparare in casa e anche da donare come pensiero a Natale.

Scegliete dei vasetti piccoli, meglio con un coperchio ermetico.

Io ho scelto questi dell’ Ikea.

Vi lascio la dose per un vasetto piccolo ma ovviamente potete aumentare le dosi mantenendo le stesse percentuali.

Basterà un cucchiaino di preparato da stendere sul viso oppure da tenere in doccia per fare uno scrub completo.

Va risciacquato con acqua tiepida.

A finire stendete un velo della vostra crema idratante usuale e sentirete subito la pelle più morbida.

Se vi piacciono le mie idee provate anche a leggere :

ghirlanda

biscotti speziati”

nocciole pralinate”

scorzette di arance pralinate

preparato per cioccolata calda

preparato per cookies

porta candela

vin brulè in barattolo

“tronchetto di Natale

cantucci”

confettura pere cioccolato e rum”

 

 

 

Ingredienti :

4 cucchiai di miele,

4 cucchiai di zucchero di canna,

1 cucchiaino di limone.

Mescolare bene gli ingredienti in modo da creare un composto omogeneo.

Versare in un vasetto di vetro e decorare a propria fantasia il coperchio.

Allegare un biglietto scritto a mano con gli ingredienti e:

stendere sul corpo o sul viso, massaggiare delicatamente e risciacquare con acqua tiepida

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