I crostoli veneti sono i tipici dolci fritti rettangolari del Carnevale di Venezia.
Sono conosciuti in tutta Italia ma con diversi nomi.
I crostoli veneti si differenziano, però, dagli altri per la presenza della grappa all’interno dell’impasto che li rende unici.
Ho preparato i crostoli senza glutine con una ricetta della tradizione, trovata nel quadernetto di famiglia.
L’ impasto è a base di uova, zucchero, latte, burro o olio di semi, grappa e ovviamente io ho sostituito la farina di frumento con una farina mix per dolci senza glutine.
Da questo impasto elastico e morbido, si ricava una sfoglia sottile che si tira a mano con il mattarello oppure con la macchinetta.
La sfoglia viene tagliata a rettangoli e fritta in olio di bollente.
Si servono con una spolverata abbondante di zucchero a velo.
Consigli :
- ricordatevi di fare l’incisione centrale ai vostri crostoli di Carnevale, eviterete così la formazione di quelle grosse bolle d’aria che in cottura si riempiono d’olio. La frittura risulterà più leggera e croccante.
- Il consiglio è quello di gustarli in giornata, per approfittare al meglio della loro fragranza ma se ne avanzano io conservo i miei crostoli in un contenitore con chiusura ermetica per 2-3 giorni oppure sotto la campana di vetro.
- I crostoli possono essere arricchiti con cioccolato fuso, zuccherini e tanti altri ingredienti per servirli ancora più golosi nelle feste dei bambini.
Curiosità :
I crostoli sono diffusi in molte regioni con nomi diversi.
Bugie (piemontese, ligure), chiacchiere (lombardo), crostolo e/o grostolo (veneto), galano (veneto), frappa (emiliano, Italia centrale), sfrappole (bolognese), intrigoni (emiliano), fiocchetti (romagnolo), crespelle e sprelle (Italia centrale), meraviglie (Sardegna) e chissà se ci son altri nomi per questi dolci tipici fritti.
Se volete provare altre ricette della tradizione veneta, trovate nel blog anche:
Vi aspetto nella mia pagina Instagram per ulteriori dettagli.
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I piatti da portata sono della linea cottage Weisstestal

crostoli veneti
StampaIngredienti
- 300 g circa di farina mix dolci ( io ho usato Nutrifree)
- 2 uova intere
- mezzo bicchierino grappa
- scorza di limone grattugiato
- 40 g burro (oppure olio di semi)
- 60 ml latte circa
- 40 g zucchero semolato
- un pizzico sale
Procedimento
Prendete una ciotola capiente, metteteci lo zucchero, le uova e lavorate velocemente con una forchetta. Unite il latte, il burro ammorbidito oppure l’olio di semi . Aggiungete circa 3 cucchiai di grappa ( scegliete una grappa buona!) e la farina un po’ per volta. Attenzione ogni mix dolci senza glutine presenza diversa percentuale di amido quindi può variare la quantità. Io ho scelto mix dolci nutrifree. Impastate con le mani fino a che non otterrete un impasto omogeneo, morbido ed elastico.
Spostate il vostro panetto elastico sulla spianatoia infarinata di farina di riso.
Dividete il panetto in tre parti e stendete ognuna con l'aiuto di un matterello realizzando delle sfoglie di circa 3mm di spessore. Ricavate poi dei rettangoli dalla sfoglia, aiutandovi con una rotellina dentellata e fate un taglio centrale su ogni rettangolo. Riscaldate l'olio di semi ( meglio se di arachidi) in una padella larga e bassa. Quando sarà bollente, adagiateci dentro i crostoli pochi alla volta. Fateli cuocere, rigirandoli di tanto in tanto con l’aiuto di una forchetta, fino a quando non saranno dorati. Una volta pronti, scolateli con una schiumarola e adagiateli sulla carta da cucina per eliminare l'olio in eccesso. Fateli raffreddare e spolverateli con abbondante zucchero a velo.
Ecco pronti da servire i vostri crostoli veneti!